I poeti sono morti poco fa. Andrea Zanzotto proprio nel 2011. Questo falso d’autore, per il suo cielo, per l’amore per la terra, a lui che è nell’ Al di là, finalmente, con la sua contadinella.
Oh Cielo!
In ambiti lontani esisti
pungolato dalle spine lucenti narranti
indifferente ai gradi meridiani paralleli azimutali nadirici
sciamano in te gli sguardi le speranze le preghiere gli urli
Oh Cielo!
Sversi la notte su questi bordi collinari
un’onda racconta gli echi maestri
tristi mesti com’io mi ritrovo ora
narcisa solitudine notturna
mentre il paese dorme (muore? ogni notte il dubbio)
parole che somigliano ad odi.
Che odi?
Se non i miei sussurri
mischiati alla brezza nelle foglie
io mi persuado che così mesciute
ti giungano con più premura.
Oh Cielo!
Narrami ancora qualcosa
su questa terra iperbolica
qualcosa che assomigli
all’alba di domani.