Si sa che Ungaretti non è conosciuto per la sua allegria (nonostante una delle sue sillogi si intitolasse proprio “Allegria”). Eppure, per sopportare e superare la guerra, specie in tarda età, si lasciò pervadere dalla benevolenza e dalla spenzieratezza.
In realtà non lo so, perchè non l’ho mai conosciuto, ma volevo giustificare questo falso d’autore, visto che prende la più conosciuta delle poesie di Unga, e la ribalta di senso.
Penso che alla fine, l’avrebbe pure apprezzata.
Al solito: questo è un gioco, non si vuole offendere nessuno, ma anzi, riportare alla memoria un autore, e promuoverne la lettura.
Di questi tempi
Si sta come d’autunno
sugli alberi
le fragoleQuantomeno
fuori luogo
D’