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Diapostrofo — Cosa celi nei disegni del tuo eyeliner

    Poesie - diapostrofo

    La poesia scritta in occasione dell’anniversario più bello. 24 maggio 2017

    Cosa disegni con l’eyeliner?

     

    Cosa celi nei disegni
    del tuo eyeliner
    nero di pece che agguanta
    lo sguardo dei miti?

    Cosa traccia quella scura
    linea curva
    che si chiude a mandorla
    sulla faccia?

    Forse hai scritto lesta
    un desiderio di vita
    onesta e calma invece
    sottolinei la luce mesta

    che cala la sera sui tuoi
    pochi averi i tuoi vestiti
    così belli e così seri
    di cui vai fiera.

    Che scema.

    Non hai bisogno
    di ingabbiare due occhi
    così di sogno e
    fermare lo scroscio

    Che non piangi da due
    notti e che ti fingi
    non ti tocchi. Sono
    massicciate quei due occhi.

    Sono argini i tuoi occhi
    e vivi vicino al fiume
    che ti bagni nel suo sole
    frammentato nelle onde

    e non risponde se gli chiedi
    come mai guardi tutto
    e tutti con quella matita
    sugli occhi, ma non vedi.

    Dove corre la pupilla
    se non dentro un collare
    che addomestica, la guida,
    solo dove c’è da guardare?

    Ora, dai, non fare la scema,
    ambisci ad un lago più alto.
    Lavati quel cuoio dagli occhi
    con il tuo lungo pianto.

    Che so che deve uscire
    e forse sarebbe ora
    che tu perda per sempre
    l’eyeliner, e viva i tuoi

    giorni

    scema

    e sicura.

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