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Ormeggio

Ormeggio 1

Poesia del libero pensiero

Con lo stesso rumore 
delle grafiti sui fogli 
ruvidi fruscia 
la sera al lume 
della lampada alogena. 

Non fumo ma c'è fumo 
una nebbia intorno al collo 
che inspira si espande 
un'onda risacca 
in tasca l'umido accenno
di un raffreddore. 

Uno starnuto solletica 
si ferma ma altrove.

La testa, la mente. 
Che resta? Chi mente? 
Una foglia di mente
in un prato gigante 
le orme di fianco
non l'hanno pestate.

Meglio mente di prato 
che in mojito d'estate.

Le foglie di mente poggiate 
sul minimo vortice 
accarezzato al timone. 
Residui francobolli rituali 
sulla barca slacciata 
dagli ormeggi villani.

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